Provincia di Lubiana | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Lubiana | ||||
Superficie | 4545 km² (1942) | ||||
Popolazione | 336 279 (1942) | ||||
Dipendente da | Italia | ||||
Suddiviso in | 95 comuni | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Provincia | ||||
Alto commissario | Emilio Grazioli | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1941 | ||||
Causa | Invasione della Jugoslavia | ||||
Fine | 1945 | ||||
Causa | Liberazione della Jugoslavia | ||||
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Cartografia | |||||
La provincia di Lubiana, denominata ufficialmente anche in sloveno Ljubljanska pokrajina, fu una provincia del Regno d'Italia dal maggio 1941 al settembre 1943, e mantenuta in essere sotto occupazione militare del Terzo Reich, chiamandola in tedesco Provinz Laibach, fino al maggio 1945. La sua targa automobilistica fu LB.[1]
Nella provincia annessa si sviluppò dall'estate 1941 un crescente movimento di resistenza partigiana che mise in grande difficoltà l'occupante italiano ed estese la sua azione oltre il confine originario, nelle valli del Vipacco e dell'Isonzo; le autorità italiane organizzarono una dura repressione per cercare di controllare il territorio e impedire l'attività partigiana.