R-29 Vysota SS-N-8 Sawfly | |
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Descrizione | |
Tipo | SLBM |
Sistema di guida | astro-inerziale |
Progettista | ![]() |
Costruttore | ![]() |
Primo lancio | 15 dicembre 1971 |
In servizio | 12 marzo 1974 |
Ritiro dal servizio | anni novanta |
Utilizzatore principale | ![]() |
Altre varianti | R-29R |
Peso e dimensioni | |
Peso | 33.300 kg |
Lunghezza | 13 m |
Diametro | 1,8 m |
Prestazioni | |
Vettori | Delta I |
Gittata | 7.800 km |
CEP errore massimo | 1.500 m |
Motore | razzo a propellente liquido |
Testata | nucleare da 1,5 Mt |
note | dati relativi alla versione: R-29 Vysota |
dati tratti da: FAS[1] | |
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Con la sigla R-29 (in cirillico: P-29, nome in codice NATO: SS-N-8 Sawfly) si identifica una famiglia di missili balistici intercontinentali imbarcati di fabbricazione sovietica, sviluppata negli anni sessanta ed entrata in servizio nella marina sovietica nel 1974 il cui capostipite è l'R-29 Vysota.
Progettati per essere imbarcati appositamente sui sottomarini classe Delta I, e noti anche con le sigle 4K75 o RSM-40, sono stati il primo sistema d'arma di questo tipo sviluppato nell'URSS.[1]
Ritirati nel corso degli anni novanta, in concomitanza della dismissione dei battelli sui quali erano imbarcati, gli R-29 sono stati costantemente aggiornati nel corso della propria vita operativa al punto da far derivare da tali aggiornamenti (R-29D) anche delle versioni profondamente riviste, quali: R-29RM, R-29RMU2 ed R-29RMU2.1, quest'ultimi al 2021 ancora in servizio sulle unità classe Delta di più recente costruzione.