La risicoltura è la coltivazione del riso, la principale risorsa alimentare di base dell'umanità, specialmente in Asia[1], seguita da grano e mais[2], ed è presente in ogni continente (ad eccezione dell'Antartide) e nelle più diverse zone climatiche del pianeta. Più di tre miliardi di persone si alimentano quotidianamente con questo cereale, e per numero di addetti la sua coltivazione rappresenta la maggiore attività economica mondiale[3][4]. La produzione mondiale di riso si è attestata negli anni '10 del XXI secolo oltre i 600 milioni di tonnellate, mentre la superficie coltivata supera i 150 milioni di ettari[5].
Delle circa venti specie del genere Oryza, solo due sono coltivate: la più diffusa Oryza sativa, di origine asiatica, nelle sottospecie indica, javanica e japonica, e Oryza glaberrima, di origine africana. Principali produttori mondiali sono Cina e India[6], che ne sono anche i maggiori consumatori. Le origini della coltivazione del riso in epoca neolitica (e la sua domesticazione a partire da specie selvatiche) sono oggetto di studio; tuttavia lo sviluppo della risicoltura si può far risalire con certezza al 5000 a.C. nell'area della Cina meridionale, e durante il IV millennio in Indocina, nella Cina settentrionale e nella valle dell'Indo[7].