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Rivestimento lavorante

Il rivestimento in lamiera ondulata di un Junkers Ju 52. Gli aerei Junkers furono tra i primi, già a partire dalla fine della prima guerra mondiale, a impiegare soluzioni costruttive interamente metalliche con rivestimento lavorante.

In ambito ingegneristico, e in particolare nell'aviazione, nell'edilizia e nell'automobilismo, si definisce rivestimento lavorante (o resistente)[1] quel tipo di copertura esterna di una struttura interna che assorbe parte dei carichi strutturali a cui la costruzione, nel suo complesso, è soggetta. In contrapposizione alle strutture in cui un rivestimento passivo è applicato a una struttura resistente, una struttura a rivestimento lavorante delega in parte al rivestimento esterno la funzione attiva di assicurare al tutto robustezza e rigidezza.[2]

  1. ^ G. Dicorato, G. Bignozzi, B. Catalanotto, C. Falessi, Storia dell'Aviazione, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1973, p. 106 Dizionarietto dei termini aeronautici, ISBN non esistente.
  2. ^ (EN) What is a Stressed Skin Construction, su Free and Handy. URL consultato il 9 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2012).

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