Con il termine rivoluzione astronomica si indica una nuova visione dell'universo che ha dato avvio a quel processo di più vasta portata noto come rivoluzione scientifica, contribuendo al passaggio dall'età medioevale a quella moderna. Sotto l'influsso di dottrine pitagoriche e neoplatoniche che riesumavano antiche mitologie solari,[2] essa ha coinvolto astronomia, filosofia e teologia.[3]
La cosiddetta visione «copernicana» dell'universo, infatti, non è solo il frutto di Niccolò Copernico e di altri astronomi e fisici quali Keplero e Galileo, ma deve molto anche all'impegno ed alle intuizioni di un filosofo come Giordano Bruno, che espresse, a partire dall'adesione al sistema astronomico di Copernico, una nuova visione del cosmo, del posto che vi occupa l'uomo, e della Divinità.[4]