Il secondo grande risveglio fu un movimento di risveglio protestante nato all'inizio del XIX secolo negli Stati Uniti d'America. Il movimento prese forma intorno al 1790, sviluppandosi tra il 1800 e il 1820, con la rapida adesione di congregazioni battiste e metodiste i cui predicatori guidarono il movimento. Ottenne il suo picco verso la fine degli anni 1850. Esso rifletteva il romanticismo caratterizzato da entusiasmo, emozione e da un appello al soprannaturale. Respinse lo scettico razionalismo e il deismo dell'Illuminismo.
Il risveglio arruolò milioni di nuovi membri alle chiese evangeliche esistenti e portò alla formazione di nuove confessioni. Molti convertiti credevano che il risveglio avrebbe segnato una nuova era millenaria. Esso stimolò la creazione di molti movimenti di riforma volti a rimediare ai mali della società prima della prevista seconda venuta di Gesù Cristo.[1]
Le persone all'epoca parlavano del risveglio; gli storici lo chiamarono secondo grande risveglio per differenziarlo dal primo degli anni 1730 e 1740 e dal terzo grande risveglio che andò dalla fine degli anni 1850 ai 1900. Questi risvegli facevano parte di un molto più grande movimento romantico religioso che stava dilagando in tutta Europa, soprattutto in Inghilterra, Scozia e Germania.[2]