La Secure Digital Music Initiative (SDMI[1]) è stata un'iniziativa che aveva come finalità lo sviluppo di una specifica tecnica per la distribuzione sicura della musica digitale.
Annunciata pubblicamente il 15 dicembre 1998[2], per partecipare all'iniziativa era necessario accettare un contratto vincolante tra una società e la fondazione SDMI in seguito al versamento di 20000 $[3][4][5].
Oltre 120 aziende hanno preso parte all'iniziativa[2], tra cui BMG, EMI, Sony Music, Universal Music Group e Warner Music Group[1], oltre che la Recording Industry Association of America[1][4].[6] Nel giugno 2001 SDMI non ha accettato più nuovi membri.[4][5]