Sindrome di astinenza neonatale | |
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Specialità | Neonatologia |
Eziologia | Uso di droghe o altre sostanze durante la gravidanza |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
MeSH | D009357 |
MedlinePlus | 007313 |
eMedicine | 978763 |
Sinonimi | |
NAS astinenza neonatale | |
La sindrome di astinenza neonatale è una sindrome a carico del neonato, i cui sintomi sono provocati dall’esposizione nell’ambiente fetale all’uso o abuso di alcune droghe o farmaci da parte della madre.
La sindrome di astinenza neonatale, in inglese Neonatal Abstinence Syndrome (NAS), è legata agli effetti collaterali dovuti alla tossicità delle sostanze assunte dalla madre. I sintomi si manifestano al momento della nascita e sono provocati dall’interruzione dell’esposizione alle sostanze; sono, pertanto, legati all’astinenza nel neonato.
Il primo caso di NAS nei neonati e il successivo trattamento è stato segnalato nel 1875. Nel 2012 l'incidenza di NAS è aumentata a oltre 30 casi per 1.000 nati vivi in ospedale, insieme ad un registrato aumento del numero di bambini che a causa di questo disturbo necessitano di terapia farmacologica.
L’inizio, la durata e la severità della sindrome neonatale di astinenza dipendono dalle caratteristiche tipiche e peculiari delle droghe abusate dalla madre; sicuramente incidono la tipologia della droga abusata e la quantità che viene assunta dalla madre, ma anche le caratteristiche neurochimiche della sostanza (quali l’emivita e la capacità di binding recettoriale).
Esistono ulteriori fattori intervenienti quali il tempo in cui è stata effettuata l’ultima dose, la durata dell’esposizione alle sostanze illecite, l’accumulazione totale dell’esposizione alla droga e, in caso di poliabuso, agli effetti dovuti alla molteplicità delle sostanze a cui il neonato è stato esposto nell’ambiente prenatale; ma soprattutto fattore cruciale nella genesi del disturbo risulta la trasferibilità placentare della sostanza abusata.