Sovrani sasanidi Shahanshah ![]() Derafsh Kaviani | |
Primo sovrano | Ardashir I (224-242) |
Ultimo sovrano | Yazdgard III (632-651) |
I sovrani dell'impero sasanide furono i governanti dell'Iran subentrati a seguito della vittoria riportata contro l'impero partico, nel 224, nella battaglia di Hormozdgan. Al suo apice, l'impero sasanide si estendeva dalla Turchia e Rodi a ovest fino al Pakistan a est, e comprendeva anche territori nel contemporaneo Caucaso, Yemen, Emirati Arabi, Oman, Egitto, Israele, Libano, Siria, Giordania e Asia centrale.
L'impero sasanide si affermò come una delle principali potenze del mondo a ridosso del suo acerrimo rivale situato ai suoi confini, l'impero romano, poi sostituito da quello bizantino, per un periodo lungo più di 400 anni.[1][2][3] Il primo esponente della dinastia sasanide al potere fu il persiano di Istakhr Ardashir I, salito al trono nel 224, e terminò con Yazdgard III nel 651.[4]
Il periodo dal 631 (quando Boran morì) al 632 (quando Yazdgard III salì al trono) risulta confuso a causa delle fonti a disposizione, ragion per cui determinare l'esatta sequenza di usurpatori o sovrano legittimi sul trono risulta un compito arduo. Tale periodo fu caratterizzato da faziosità e divisioni che lacerarono dall'interno l'impero sasanide e ne causarono il declino.[5]