In oplologia, la nomenclatura spade con elsa a cesto si applica a un gruppo di spade di epoca post-rinascimentale caratterizzate da una guardia "a cesto", dal disegno più o meno intricato, atta a proteggere la mano chiusa sull'impugnatura. Nel generale contesto di abbandono dell'armatura tipico dell'arte della guerra occidentale in Età Moderna, questa tipologia di arma bianca manesca ottenne grande popolarità sia in ambiente militare che civile. La trama dei ponticelli metallici componenti il cesto vero e proprio, quasi certamente una evoluzione delle sempre più complesse guardie che andavano sviluppando per la spada da lato prima e la striscia poi, fu incredibilmente varia per disegno, forma e decorazioni[1].
Diffusesi in tutta Europa, le spade con elsa a cesto erano, nel XVII secolo: la Schiavona, la Spada Vallona, la Guardia di Sinclair, la Claymore con elsa a cesto e la Mortuary Sword[2]. Le ultime due erano comuni nel Regno Unito e funsero da base per lo sviluppo della pesante sciabola da cavalleria in uso durante le Guerre Napoleoniche[3].