Spinosaurus | |
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Ricostruzione scheletrica completa di S. aegyptiacus in postura di nuoto al Field Museum of Natural History | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Theropoda |
Famiglia | † Spinosauridae |
Sottofamiglia | † Spinosaurinae |
Tribù | † Spinosaurini |
Genere | † Spinosaurus Stromer, 1915 |
Nomenclatura binomiale | |
† Spinosaurus aegyptiacus Stromer, 1915 | |
Sinonimi | |
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Spinosaurus (letteralmente "lucertola spinosa") è un genere estinto di dinosauro teropode spinosauride vissuto tra il Cretaceo inferiore e il Cretaceo superiore (Albiano-Cenomaniano, circa 106-97 milioni di anni fa), in Egitto, Marocco e Algeria, Nordafrica. I fossili di questo animale erano già noti ai popoli egiziani che li ritrovarono nel 1912. Gli stessi resti furono in seguito descritti dal paleontologo tedesco Ernst Stromer nel 1915. Purtroppo i resti originali descritti da Stromer furono distrutti durante la seconda guerra mondiale; fortunatamente in anni recenti sono stati ritrovati nuovi fossili e materiali che hanno fatto luce sulla vera natura di questo animale. Il genere comprende due specie: S. aegyptiacus, il cui olotipo venne descritto nel 1915 da Stromer, e S. maroccanus, descritto da Dale Russell nel 1996, i cui resti fossili furono ritrovati in Marocco[1] (sebbene ora si pensi che tali resti appartengano in realtà al genere Sigilmassasaurus[2]).
Lo Spinosaurus fu uno dei più grandi tra i teropodi conosciuti, superando giganti come Tyrannosaurus e Giganotosaurus in lunghezza. Le stime pubblicate nel 2005, 2007 e 2008 parlavano di una lunghezza compresa tra i 12,6-18 metri e tra le 7 e le 16,7 tonnellate di peso[3][4]. Le più recenti stime (2014 e 2015), basate su esemplari più completi, fissano la lunghezza complessiva massima dello Spinosaurus a 15 metri[5]. A differenza della maggior parte dei teropodi, il cranio dello Spinosaurus era lungo e stretto, simile a quello di un moderno coccodrillo. È ormai certo che lo Spinosaurus si cibasse prevalentemente di pesci e certi paleontologi sostengono che potesse cacciare prede sia acquatiche sia terricole, essendo capace di vivere sia nell'acqua sia sulla terra ferma.
I suoi processi spinosi misuravano almeno 1,65 metri di lunghezza ed erano probabilmente connessi tra loro dalla pelle, formando una sorta di struttura a "vela"; alcuni paleontologi sostengono invece che fossero ricoperti di grasso e che formassero una gobba. Ci sono varie teorie sulla loro funzione tra cui primeggiano la termoregolazione, l'utilizzo come marcatore sessuale e inoltre, grazie a recenti ricerche, si è confermato il fatto che li utilizzasse per nuotare più velocemente in acqua per cacciare pesci, che erano la sua dieta principale.