Srebrenica comune | |
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(SR) Сребреница (HR, BS) Srebrenica | |
Scorcio della città | |
Localizzazione | |
Stato | Bosnia ed Erzegovina |
Entità | Repubblica Serba |
Regione | Regione di Vlasenica |
Amministrazione | |
Sindaco | Mladen Grujičić (ind.) |
Territorio | |
Coordinate | 44°06′23.04″N 19°17′48.84″E |
Altitudine | 275 m s.l.m. |
Superficie | 527 km² |
Abitanti | 15 242 (2013) |
Densità | 28,92 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | serbo, bosniaco |
Cod. postale | 75430 |
Prefisso | +387 56 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice FZS | 43 |
Cartografia | |
Posizione del Comune di Srebrenica (blu scuro). | |
Sito istituzionale | |
Srebrenica (in cirillico serbo Сребреница; IPA: [srêbrenit͡sa]) è una città e un comune situato nella Bosnia ed Erzegovina orientale e appartenente all'entità della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina (Republika Srpska) con 15 242 abitanti al censimento 2013[1].
Srebrenica si trova in una zona montuosa e il nome della città significa "miniera d'argento" (in lingua serbocroata "srebro" significa "argento"), dall'antico nome latino "Argentaria".
Prima del 1992 erano attivi in città una fabbrica metallurgica, uno stabilimento termale che richiamava turisti da tutta l'ex Jugoslavia, mentre nelle vicinanze erano operanti miniere di zinco, piombo e oro. Oggi le principali attività economiche sono l'estrazione di salgemma e gli stabilimenti termali.
Verso la fine della guerra in Bosnia-Erzegovina, nel luglio 1995, Srebrenica è stato teatro del primo genocidio europeo dalla fine della seconda guerra mondiale che fu il peggiore massacro di civili bosgnacchi da parte delle truppe paramilitari serbo-bosniache di Ratko Mladić. Nonostante ciò, l'accordo di Dayton ha lasciato Srebrenica nel territorio della Republika Srpska.
Il 24 marzo 2007, l'assemblea municipale di Srebrenica approvò una risoluzione che richiedeva l'indipendenza dalla Republika Srpska; i membri serbi dell'assemblea non votarono la risoluzione[2].