Stefano d'Inghilterra | |
---|---|
Stefano in un'illustrazione della Historia Anglorum di Matthew Paris, circa 1250. | |
Re d'Inghilterra | |
In carica | 22 dicembre 1135 - 10 aprile 1141 (deposto[1]) (I) 1º novembre 1141 - 25 ottobre 1154 (in opposizione a Matilde e Enrico II) (II) |
Incoronazione | 26 dicembre 1135 |
Predecessore | Enrico I (I) Matilde (II) |
Successore | Matilde (I) Enrico II (II) |
Duca di Normandia | |
In carica | 1135 – 1144 |
Predecessore | Enrico I |
Successore | Goffredo |
Altri titoli | Conte di Mortain, conte di Boulogne |
Nascita | Blois[1], 1096 |
Morte | castello di Dover[1], Kent, 25 ottobre 1154 |
Sepoltura | Abbazia di Faversham, Kent |
Dinastia | Blois |
Padre | Stefano II di Blois |
Madre | Adele d'Inghilterra |
Consorte | Matilde di Boulogne |
Figli | Legittimi: Baldovino Eustachio Guglielmo Matilde e Maria Illegittimi dalla prima amante: Gervaso Amalrico Rodolfo Illegittimi dalla seconda amante: Guglielmo Sibilla |
Stefano di Blois (in francese Étienne d'Angleterre o Étienne de Blois, in inglese Stephen of England o spesso Stephen of Blois; Blois[1], 1096 – Dover[1], 25 ottobre 1154) è stato re d'Inghilterra, dal 22 dicembre 1135 al 25 ottobre 1154. Fu anche conte di Mortain, dal 1112 circa al 1135, duca di Normandia dal 1135 al 1144 e conte consorte di Boulogne dal 1125 al 1151. Il suo regno fu segnato da una guerra di successione che prese il nome di Anarchia, che vide Stefano contrapporsi alla cugina Matilde, figlia del precedente sovrano Enrico I e pretendente al trono.
Nipote di Guglielmo il Conquistatore, è considerato l'ultimo re normanno d'Inghilterra. Tutte le fonti lo presentano come persona mite e generosa, che però lasciò che i diritti della corona (soprattutto la riscossione delle tasse) venissero frequentemente ignorati[2]. In Inghilterra, per ragioni storiche e anche geografiche, esisteva lo stato unitario fin dai tempi di Alfredo il Grande, a differenza che nel resto dell’Europa dove vigeva il feudalesimo e l’autorità dello stato era pressoché nulla. Ci fu soltanto un breve periodo della storia inglese dove i nobili riuscirono a prendere il sopravvento sulla corona, «questo avvenne nell'interregno di Stephen» quando essi «si abbandonarono alla costruzione di castelli fortificati»[3], cosa proibita in quanto il re esercitava il proprio potere direttamente in loco tramite lo sceriffo. Il successore Enrico II ristabilì infatti l'autorità statale radendo al suolo i castelli costruiti[4].