Lo stile Luigi XII è uno stile artistico ed architettonico nato in Francia e costituente una transizione tra lo stile gotico ed il primo rinascimento francese. Esso fu il risultato delle guerre d'Italia di Carlo VIII e di Luigi XII che consentì per la prima volta di mettere in rapporto la Francia di allora col rinascimento italiano[1]. Generalmente, in particolare in architettura, se la struttura rimase profondamente francese, altrettanto profondi furono i cambi decorativi influenzati dallo stile italiano[2].
Dal 1495 una colonia di artisti italiani si era installata ad Amboise per collaborare coi colleghi francesi[1]. Questo è generalmente considerato l'inizio dello stile Luigi XII.
Per determinare questo nuovo stile, ad ogni modo, non bisogna considerare unicamente il rapporto col rinascimento italiano che pure risultò fondamentale; la produzione architettonica francese entrò infatti in contatto anche con quella plateresca spagnola e dell'Europa settentrionale, in particolare di Anversa per quanto riguarda le arti decorative come la pittura e l'arte vetraria[3].
I limiti di diffusione dello stile Luigi XII si strinsero attorno alla Valle della Loira. Oltre ai diciassette anni di regno di Luigi XII (1498-1515), questo periodo giunse a comprendere anche la fine del regno di Carlo VIII e l'inizio di quello di Francesco I, quindi dal 1495 e sino al 1525/1530[4] L'anno 1530 risulta fondamentale per la transizione verso il nuovo stile con la fondazione da parte di Francesco I della Scuola di Fontainebleau, ovvero la nascita del pieno rinascimento francese[2] · [4].
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