Storie | |
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Titolo originale | Ἱστορίαι |
Frammento papiraceo delle Storie dal papiro di Ossirinco | |
Autore | Erodoto |
1ª ed. originale | tra il 440 a.C. e il 429 a.C. |
Editio princeps | Aldus Manutius, Venetiae 1502 |
Genere | Storia |
Lingua originale | greco antico |
Le Storie (in greco antico: Ἱστορίαι?, Historíai) sono un'opera di Erodoto di Alicarnasso.
Considerate la prima opera storiografica nella letteratura occidentale conservata nella sua forma completa, scritte approssimativamente tra il 440 a.C. e il 429 a.C. nel dialetto ionico del greco antico, le Storie registrano le tradizioni, l'etnografia, la geografia, la politica e i conflitti tra le varie culture allora note nell'antica Grecia e nelle regioni circostanti di Asia occidentale e Africa settentrionale. Al livello storico dei fatti, con tradizioni già formatesi in precedenza, Erodoto affianca la propria rielaborazione o interpretazione, generando molti problemi discussi dalla critica, ma per i quali non si è ancora giunti a una soluzione certa. Tuttavia, neanche talune discordanze interne al testo riescono a sminuire la profonda compattezza e coerenza dell'opera, che appare complessa, raffinata e originale.[1]
Inoltre, le Storie si distinguono per il fatto di essere uno dei primi resoconti dell'ascesa dell'Impero achemenide, e delle guerre persiane svoltesi nel V secolo a.C. tra l'impero e le città-Stato greche: Erodoto ritrae il conflitto come combattuto da una parte tra le forze del dispotismo (i persiani), e dall'altra quelle della libertà (i greci).