La tarantella napoletana è una danza popolare dell'Italia meridionale, appartenente alla vasta e composita famiglia delle tarantelle di cui rappresenta l'esempio più noto,[1] codificato già dal XIX secolo e adottato precocemente sia dalla musica colta sia dalla Canzone napoletana. Eseguita in tempo vivace, ha standardizzato il ritmo e si è evoluta in un ballo di coppia, pur prestandosi a interpretazioni individuali e collettive più corrispondenti agli usi del folklore e alle funzioni originarie e popolari della danza.
Le sue origini sono incerte e oggetto di lungo dibattito, soprattutto per quanto riguarda l'ipotetica autonomia del ballo dal fenomeno del tarantismo e dalla tarantella pugliese. A Napoli, fino almeno agli anni 1970, si è ricordata una vera tarantella napoletana contrapposta alla tammurriata, che è più tipica dell'area vesuviana e cilentana;[2][3][4] il ballo antico si ripropone in varie forme e funzioni nelle tradizioni popolari della tarantella campana in tutta la regione.