Tardo impero romano | |
---|---|
Dati amministrativi | |
Lingue parlate | latino: ufficiale, di cultura e, in Occidente, d'uso; greco: di cultura e, in Oriente, d'uso |
Capitale | Roma |
Altre capitali | Augusta Treverorum, Mediolanum, Nicomedia, Sirmio, Ravenna, Antiochia e Costantinopoli |
Politica | |
Forma di governo | Dominato |
Imperatore (Cesare e Augusto) | Elenco |
Organi deliberativi | Senato romano |
Nascita | Novembre del 284 con Diocleziano |
Causa | Battaglia del fiume Margus |
Fine | 476 con Romolo Augusto |
Causa | Deposizione di Romolo Augusto da parte di Odoacre |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Europa e bacino del Mediterraneo |
Massima estensione | 4 400 000 km² nel IV secolo |
Popolazione | tra 55 milioni e 120 milioni nel IV secolo |
Economia | |
Valuta | monetazione romana imperiale |
Risorse | oro, argento, ferro, stagno, ambra, cereali, pesca, ulivo, vite, marmi |
Produzioni | vasellame, oreficeria, armi |
Commerci con | Parti, Africa subsahariana, India, Arabia, Ceylon, Cina |
Esportazioni | oro |
Importazioni | schiavi, animali, seta, spezie |
Religione e società | |
Religioni preminenti | religione romana, religione greca, religione egiziana, mitraismo |
Religione di Stato | religione romana sino al 27 febbraio 380, quindi religione cristiana |
Religioni minoritarie | religione ebraica, druidismo |
Classi sociali | cittadini romani (nobilitas e populus; senatores, equites (cavalieri) e resto del populus; dal III secolo in poi: honestiores e humiliores), peregrini (sudditi dell'impero senza cittadinanza, solo fino al 212), stranieri, liberti, schiavi |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Alto impero romano |
Succeduto da | Regni romano-barbarici in Occidente Impero bizantino |
Il tardo impero romano o basso impero romano rappresentò l'ultima parte della storia politica romana che va dalla presa di potere di Diocleziano nel 284 alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui Odoacre depose l'ultimo imperatore legittimo, Romolo Augusto. La vita dell'Impero romano d'Oriente si protrarrà invece fino al momento della conquista di Costantinopoli da parte degli ottomani nel 1453. È da notare che, se in Occidente il periodo tardo-imperiale termina nel 476, in Oriente invece lo si fa terminare per convenzione con il regno di Eraclio (610-641), in quanto il suo regno fu segnato da riforme che trasformarono profondamente l'impero, liberandolo della decadente eredità tardo-romana e segnando dunque la fine in Oriente del "periodo tardo-romano" (o "proto-bizantino").
Al suo apice si espandeva per 4,4 milioni di km2, risultando il secondo impero più vasto del suo tempo dopo l'Impero cinese nel II secolo d.C..[1][2][3] Il calcolo di quest'area non è univoco, a causa di alcune dispute e della presenza di regni clienti il cui rapporto con Roma non è sempre chiaro, ma si tende a considerare tra 4,0 e 4,4 milioni di km2, con un dato mediano di 4,2 e un'area di influenza politico-militare fino a 5,0 milioni di km2.[4][5][6] Malgrado non sia mai stato l'impero più vasto del mondo antico, venendo superato da molti altri, è considerato il primo per qualità di governo, organizzazione e gestione, avendo consolidato il proprio dominio per secoli.[4]
Oltre all'Impero romano d'Oriente, unico Stato successore a pieno titolo dell'Impero romano, le altre entità statuali che si rifecero a esso in Occidente furono il Regno franco e il Sacro Romano Impero.