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Tassonomia degli uccelli di Sibley-Ahlquist

La tassonomia di Sibley-Ahlquist è una tassonomia degli Uccelli proposta da Charles Sibley e Jon Edward Ahlquist nel 1990. Si basa su studi di filogenetica molecolare condotti con l'impiego della tecnica di ibridazione DNA-DNA tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta del XX secolo[1].

L'ibridazione DNA-DNA è una tecnica comparativa della biologia molecolare, che fornisce dati relativi alla distanza temporale delle differenziazione tra specie anziché dati legati a variazioni di caratteristiche, dati che poi possono essere analizzate al fine di produrre ricostruzioni filogenetiche utilizzando esclusivamente algoritmi per la costruzione di alberi fenetici. Nell'uso di tale tecnica, la percentuale del DNA condiviso tra due specie è stimata dalla riduzione dei legami a idrogeno tra nucleotidi di DNA delle due specie imperfettamente accoppiato, cioè DNA a doppia elica che sono prodotti sperimentalmente a partire da catene singole di due specie differenti, in confronto al numero dei legami a idrogeno presenti nel DNA perfettamente accoppiato nel caso in cui le due catene sono della stessa specie.

Questo riordinamento rivoluzionario fu inizialmente ampiamente accettato dagli ornitologi nordamericani e la American Ornithologists' Union adottò alcune delle sue conclusioni. In altre parti del mondo, la sua adozione è stata più difficile: sebbene abbia avuto una forte influenza sugli schemi esistenti di classificazione, la tassonomia non fu adottata nella sua interezza da alcuna autorità.

  1. ^ Sibley & Ahlquist (1990)

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