Temnospondyli | |
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Scheletro di Eryops megacephalus, un tipico temnospondilo | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Amphibia |
Clade | † Batrachomorpha |
Ordine | † Temnospondyli von Zittel, 1888 |
Sottogruppi | |
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I temnospondili (Temnospondyli; dal greco antico τέμνειν?, témnein, "tagliata" e σπόνδυλος, spóndylos, "vertebra" quindi «vertebra tagliata») è una sottoclasse diversificata di tetrapodi anfibi estinti di dimensioni da piccole a giganti (spesso considerati primitivi anfibi) vissuti nel Carbonifero inferiore-Cretaceo inferiore, circa 330-120 milioni di anni fa (Mississippiano-Aptiano), in tutti i continenti. Nel corso di circa 210 milioni di anni di storia evolutiva, questi animali si sono adattati a vivere in una vasta gamma di habitat, compresi ambienti marini, d'acqua dolce, terrestre e persino costieri. La loro ontogenesi è ben conosciuta, con i fossili che rappresentano lo stadio di girino, della metamorfosi e della maturità. La maggior parte dei temnospondili erano semi-acquatici, anche se alcuni erano quasi completamente terrestri, tornando in acqua solo per riprodursi. Questi temnospondili furono alcuni dei primi vertebrati completamente adattati alla vita terrestre. Sebbene i temnospondili siano considerati anfibi, molti hanno caratteristiche insolite per essi, come squame, artigli e placche ossee simili ad armature, che li distinguono dai moderni anfibi.
I temnospondili vennero scoperti per la prima volta all'inizio del XIX secolo e inizialmente si pensava fossero una nuova linea evolutiva di rettili. Furono descritti in varie epoche come batraci, stegocefali e labirintodonti, ma questi nomi ora sono usati raramente. Gli animali ora raggruppati in temnospondili sono stati distribuiti in diversi gruppi di anfibi fino all'inizio del XX secolo, quando sono stati riconosciuti appartenere ad un taxon distinto, basato sulla struttura delle loro vertebre. Lo stesso nome Temnospondyli significa "vertebre tagliate", poiché ogni vertebra è divisa in più parti.
Gli esperti non sono d'accordo sul fatto che i temnospondili possano essere gli antenati dei moderni anfibi (rane, salamandre e caecilie), o se l'intero gruppo si sia estinto senza lasciare discendenti. Diverse ipotesi hanno posto gli anfibi moderni come i discendenti dei temnospondili, un altro gruppo di tetrapodi primitivi chiamati Lepospondyli, o anche come discendenti di entrambi i gruppi (con gli apodi evolutisi dai lepospondili, e rane e salamandre evolutesi dai temnospondili). Studi recenti collocano una famiglia di temnospondili chiamati anfibamidi come i parenti più stretti degli anfibi moderni. Somiglianze tra denti, crani e strutture uditive collegano i due gruppi.