La temperatura di autoaccensione (o di autoignizione) di un combustibile è la temperatura minima alla quale la sostanza inizia spontaneamente a bruciare in presenza di ossigeno, senza sorgenti esterne di innesco (come fiamme o candele).[1] La stessa temperatura costituisce infatti innesco sufficiente alla combustione.
La più bassa temperatura alla quale una sostanza si incendia in presenza di una sorgente esterna di accensione è conosciuta come punto di fiamma.
Per misurare sia la temperatura di autoaccensione sia il punto di fiamma si utilizza lo stesso apparato chiamato dispositivo di Pensky-Martens.