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Tic (medicina)

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Tic
Eziologianeurologica
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD020323

Con tic si intende un movimento o vocalizzazione improvviso, rapido, ricorrente, non ritmico[1]. Il tic è una manifestazione tipica di alcuni disturbi del movimento (e.g. sindrome di Tourette, ecc.), ma può comparire nei quadri sintomatologici di altre condizioni (e.g., intossicazione da sostanze, ecc.)[1]. Esempi comuni di tic sono gli ammiccamenti, schiarimento della gola e annusamento.

Per Umberto Galimberti il tic è un "movimento rapido, ripetitivo, coordinato e stereotipato, ripetuto nella mimica e nella gestualità, che si presenta in relazione alla tensione del soggetto senza poter essere impedito dalla volontà".[1]

I tic sono generalmente percepiti come involontari da chi li manifesta, anche se possono essere volontariamente e momentaneamente soppressi per un quantitativo di tempo limitato[1]. Il tentativo di controllarli può avere come conseguenza delle contrazioni violente, nonché un malessere crescente che diminuisce solo nel momento in cui il movimento ticcoso è lasciato libero di manifestarsi. Poiché i movimenti ticcosi possono apparire come caricature di movimenti volontari, suscitano spesso l'ilarità in chi vi assiste e provocano quindi imbarazzo e umiliazione per chi ne soffre. Nel caso di bambini affetti da tic, genitori, parenti e adulti in genere, qualora non consapevoli della natura non volontaria del fenomeno, possono arrivare al rimprovero.

I tic spariscono durante il sonno e a volte diminuiscono notevolmente fin quasi a sparire quando il soggetto è molto disteso, distratto o impegnato.[2] I movimenti ticcosi aumentano invece quando il soggetto è più teso, preoccupato, nervoso, o quando è in atteggiamento inattivo: ad esempio quando è davanti alla TV o in una sala cinematografica.

Il tic si distingue dalla stereotipia motoria — un comportamento motorio ripetitivo, intenzionale ma privo di finalità apparente (afinalistico) — in quanto non ha natura ritmica ed è meno prolungato nel tempo; inoltre, coinvolge più frequentemente occhi, faccia, testa e spalle rispetto al resto del corpo[1]. Altre tipologie di movimenti ripetitivi come le compulsioni causate dal disturbo ossessivo-compulsivo possono apparire come tic; tuttavia, i tic sono agiti senza controllo volontario, mentre le compulsioni sono agite volontariamente in conseguenza a un senso di obbligatorietà o necessità delle stesse[1].

  1. ^ a b c d e f (EN) Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, su DSM Library. URL consultato il 23 agosto 2023.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :1

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