Tour de France 1999 | |||||
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Edizione | 86ª | ||||
Data | 3 luglio - 25 luglio | ||||
Partenza | Puy du Fou | ||||
Arrivo | Parigi | ||||
Percorso | 3 686,8 km, prol. + 20 tappe | ||||
Tempo | 91h32'16" | ||||
Media | 40,276 km/h | ||||
Classifica finale | |||||
Primo | |||||
Secondo | |||||
Terzo | |||||
Classifiche minori | |||||
Punti | Erik Zabel | ||||
Montagna | Richard Virenque | ||||
Giovani | Benoît Salmon | ||||
Squadre | Banesto | ||||
Combattività | Jacky Durand | ||||
Cronologia | |||||
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Il Tour de France 1999, ottantaseiesima edizione della corsa, prese il via il 3 luglio da Puy du Fou e si concluse il 25 luglio con la classica passerella sugli Champs-Élysées, a Parigi.
Si tratta della prima di sette edizioni consecutive del Tour senza vincitore, a causa della squalifica, sancita successivamente nel tempo una volta emerso lo scandalo doping che lo coinvolse, dello statunitense Lance Armstrong.
Il 23 agosto 2005, una inchiesta del giornale sportivo L'Équipe, accompagnata dall'analisi di un campione di urina, ha dimostrato che Lance Armstrong risultò positivo all'eritropoietina (EPO) durante il Tour del 1999.[2] Il 22 ottobre 2012 l'UCI riconobbe la sanzione imposta dall'USADA al ciclista statunitense, accusato di aver utilizzato sostanze dopanti durante la sua permanenza alla US Postal Service, e confermò di fatto la cancellazione delle sue sette vittorie al Tour de France.[3] Il 26 ottobre la stessa UCI ufficializzò la decisione di non attribuire ad altri corridori le vittorie ottenute dallo statunitense e di non modificare i piazzamenti degli altri ciclisti.[4]
Tale decisione, seppure tardiva, simboleggiò una sorta di ripudio da parte del Tour a quel difficile periodo.
Lance Armstrong aveva a lungo negato il sistematico utilizzo di pratiche dopanti nei suoi team; ma poi, messo con le spalle al muro anche dalle confessioni (spontanee presso la Usada, in interviste agli organi di stampa o in autobiografie) di alcuni dei suoi vecchi compagni di squadra, soltanto il 17 gennaio 2013, durante un'intervista con Oprah Winfrey, egli ammise per la prima volta di aver alterato illegalmente le proprie prestazioni sportive, sia durante il periodo in cui vinse i suoi sette Tour de France, sia durante il periodo precedente al cancro.[5]
Al secondo posto della classifica generale del Tour de France 1999 si piazzò il passista-cronoman svizzero Alex Zülle (per l'elvetico si trattò del secondo ed ultimo podio della sua carriera al Tour dopo un'altra piazza d'onore ottenuta nell'edizione del 1995).
Al terzo posto della classifica generale si piazzò lo scalatore spagnolo Fernando Escartín (al primo ed unico podio della carriera conseguito nella Grande Boucle).