Trattato di Spira | |
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Tipo | trattato bilaterale |
Firma | 16 agosto 1570 |
Luogo | Spira |
Parti | Ungheria Reale Regno dell'Ungheria Orientale |
Firmatari originali | Massimiliano II del Sacro Romano Impero e János Zsigmond Zápolya |
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Il trattato di Spira (Speyer in tedesco e ungherese), firmato il 16 agosto 1570, fu un accordo di pace tra i due regni ungheresi dell'Ungheria Reale - guidati da Massimiliano II del Sacro Romano Impero - e il Regno dell'Ungheria Orientale[1] - governata da Giovanni Sigismondo d'Ungheria; è stato stipulato nella città libera di Spira, ora l'attuale Speyer nella Renania-Palatinato, in Germania.
Giovanni Sigismondo abdicò come re d'Ungheria, mentre Massimiliano II riconobbe l'autorità di Giovanni Sigismondo come "principe di Transilvania"; in cambio Giovanni Sigismondo accettò Massimiliano II come re d'Ungheria con il vassallaggio sul suo principato.[2]
Giovanni Sigismondo mantenne il titolo di principe di Transilvania (acquisito nel 1556) e divenne princeps Transsylvaniae et partium regni Hungariae dominus - Principe di Transilvania e di parte del Regno d'Ungheria.[3] Secondo il trattato, il Principato di Transilvania (1570–1711) rimaneva parte del Regno d'Ungheria nel senso di diritto pubblico.[4]
La successiva Dieta di Spira del 1570 aderì e confermò il trattato di Spira.