Trattato di pace tra gli Alleati, le potenze associate e la Germania | |
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Le delegazioni riunite a Versailles. | |
Tipo | trattato plurilaterale |
Contesto | Prima guerra mondiale |
Firma | 28 giugno 1919 |
Luogo | Versailles, Francia |
Efficacia | 10 gennaio 1920 |
Condizioni | Ratifica della Germania e delle quattro potenze |
Scadenza | 1 settembre 1939 |
Firmatari | Francia Impero britannico Italia Giappone Stati Uniti e le altre potenze vincitrici Germania |
Depositario | Francia |
Lingue | francese e inglese |
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«Questa non è una pace, è un armistizio per vent'anni.»
Il trattato di Versailles, anche detto patto di Versailles, è stato uno dei trattati di pace che posero ufficialmente fine alla prima guerra mondiale. Fu stipulato nell'ambito della conferenza di pace di Parigi del 1919 e firmato da 44 Stati il 28 giugno 1919 a Versailles, in Francia, nella galleria degli specchi del palazzo di Versailles. È suddiviso in 16 parti e composto da 440 articoli.[1] Germania, Austria ed Ungheria non parteciparono alla "conferenza", ma si limitarono a firmare il trattato finale il 28 giugno, dopo le minacce, da parte dei vincitori, di una ripresa della guerra se non lo avessero fatto.
Gli Stati Uniti d'America non ratificarono mai il trattato. Le elezioni del 1918 avevano visto la vittoria del Partito Repubblicano, che prese il controllo del Senato e bloccò due volte la ratifica (la seconda volta il 19 marzo 1920). Alcuni favorivano l'isolazionismo e avversavano la Società delle Nazioni, altri lamentavano l'eccessivo ammontare delle riparazioni. Come risultato, gli USA non si unirono mai alla Società delle Nazioni e in seguito negoziarono una pace separata con la Germania: il trattato di Berlino del 1921, che confermò il pagamento delle riparazioni e altre disposizioni del trattato di Versailles, ma escluse esplicitamente tutti gli articoli correlati alla Società delle Nazioni.[2]