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Tratturo

Mappa dei tratturi di Puglia e Molise (a sinistra)
Il tratturo Pescasseroli-Candela sull'altipiano di Camporeale, presso Ariano Irpino. Il pannello indica la tappa successiva (il riposo di Casalbore) in direzione Pescasseroli.

Il tratturo è un sentiero erboso assai largo, di ampiezza nettamente maggiore anche rispetto a una mulattiera; a tratti può essere arborato o talora pietroso o in terra battuta, ma sempre a fondo naturale, essendosi originato dal passaggio e dal calpestio delle greggi e degli armenti[1]. Di norma la misura della larghezza della sede del tracciato viario è di 111 metri,[2] corrispondenti a sessanta passi napoletani.[3]

Il suo tragitto segna la direttrice principale del complesso sistema reticolare dei percorsi che progressivamente si snodano e si diramano in tracciati secondari (i tratturelli), varianti di percorso (i bracci) e aree destinate alla sosta delle greggi (i riposi). Tali percorsi erano utilizzati dai pastori per compiere la transumanza, ossia per trasferire con cadenza stagionale mandrie e greggi da un'area di pascolo a un'altra; in particolare, in autunno ci si trasferiva dalle montagne verso le pianure mentre in primavera si compiva lo stesso tragitto in senso opposto, in modo da ovviare alla carenza di foraggio fresco nelle aree montane innevate (in inverno) e nelle pianure siccitose e, un tempo, malariche (in estate). Durante la lunga marcia, il bestiame transumante si cibava dell'erba che cresceva sul tratturo stesso.

Tale versione mediterranea della transumanza, per distinguerla dalle transumanze alpine di breve raggio ("verticale", o alpeggio), è detta anche "orizzontale" in quanto comporta lo spostamento delle greggi e degli armenti su percorsi lunghi fino a oltre 200 chilometri dalle montagne dell'Abruzzo e del Molise verso i pascoli del Tavoliere e, in parte minore, della Murgia, della Terra d'Otranto e della Basilicata.

  1. ^ Codice della strada, Art.3, comma primo, n. 48: "Sentiero (o mulattiera o tratturo): strada a fondo naturale formatasi per effetto del passaggio di pedoni e di animali".
  2. ^ Italo Palasciano, op. cit., pag. 18.
  3. ^ Italo Palasciano, op. cit., pag. 27.

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Tratturo French Trazzera SCN

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