I tre augusti e i cinque imperatori (三皇五帝S, Sān Huáng Wǔ DìP) sono figure leggendarie della mitologia cinese. Secondo la tradizione essi avrebbero regnato su parti della odierna Cina durante un arco di tempo che va dal 2850 a.C. al 2205 a.C.[1] Diversi miti riportano le loro storie e presunte vicende, concordando sull'attribuzione del ruolo di primi civilizzatori a questi mitici sovrani e saggi del passato. I tre augusti e cinque imperatori rappresentano quindi uno dei principali miti fondativi della civiltà cinese.
Alcuni di essi sono anche elevati a divinità del pantheon taoista.
Gli storici moderni ritengono che queste figure mitiche siano il risultato di un processo durato secoli, che ha visto la fusione tra personaggi mitologici e personaggi storici reali, come illustri capostipiti o fondatori di antichi lignaggi.
I titoli huáng e dì, abitualmente tradotti in italiano come "augusto" e "imperatore", non vengono usati in tal senso nella letteratura di epoca preimperiale, è perciò probabile che venissero usati solo per riferirsi alle divinità. Fino al 221 a.C. infatti, nei confronti di re e signori feudali ci si riferiva soltanto con i termini wáng (王, "re") oppure gōng (公, "duca").
L'appellativo huángdì (皇帝), fusione dei due termini e equivalente del termine "imperatore" per come è comunemente inteso anche oggi, venne utilizzato per la prima volta ufficialmente solo nel 221 a.C., con l'avvento del primo imperatore della Dinastia Qin.