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Ustione

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Ustione
Ustione di secondo grado alla mano
Specialitàmedicina d'emergenza-urgenza
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM940 e 949
ICD-10T20-T32
MeSHD002056
MedlinePlus000030
eMedicine1278244

L'ustione è una lesione dei tessuti tegumentari causata dall'esposizione del tessuto stesso a fonti termiche, a sostanze chimiche (causticazione), a sorgenti elettriche o a radiazioni.[1] Le ustioni che interessano solo il primo strato di pelle sono definite «ustioni superficiali» o «di primo grado»; quando il danno penetra in alcuni degli strati sottostanti, la lesione è denominata «ustione a spessore parziale» o «di secondo grado»; se invece l'alterazione coinvolge tutti gli strati della cute, si classifica come «ustione a tutto spessore» o «di terzo grado»; un'ustione che comporta lesioni ai tessuti più profondi, come muscoli o ossa si classifica di quarto grado.

Il trattamento necessario dipende dalla gravità: alterazioni superficiali possono essere gestite con semplici antidolorifici, mentre le grandi ustioni richiedono un trattamento prolungato in centri specializzati. Il raffreddamento con l'acqua può aiutare ad alleviare il dolore e diminuire il danno. Le ustioni a spessore parziale possono richiedere la pulizia con acqua e sapone, seguita da una medicazione; non è ben definita la gestione delle vesciche, ma è consigliabile lasciarle intatte. Ustioni su tutto lo spessore di solito richiedono trattamenti chirurgici, come gli innesti cutanei. Ustioni estese spesso richiedono la somministrazione di grandi quantità di liquidi per via endovenosa, poiché la risposta infiammatoria successiva comporta formazione di edema e significative perdite di fluido capillare. Le complicanze più comuni correlate alle ustioni sono legate alle infezioni.[2][3]

Le grandi ustioni possono essere fatali, ma i trattamenti moderni sviluppati a partire dal 1960 hanno migliorato significativamente la prognosi, soprattutto nei bambini e nei giovani adulti.[4] A livello mondiale, circa 11 milioni di persone all'anno richiedono cure mediche e 300 000 muoiono a causa di ustioni.[5] Negli Stati Uniti, circa il 4% delle persone ricoverate in un centro per grandi ustionati non sopravvive.[6] La prognosi a lungo termine è principalmente correlata alla dimensione delle ustioni e all'età della persona colpita, giacché i più giovani hanno maggior speranza di guarigione rispetto ai soggetti più anziani.

  1. ^ Herndon D (a cura di), Chapter 4: Prevention of Burn Injuries, in Total burn care, 4th, Edimburgo, Saunders, pp. 46, ISBN 978-1-4377-2786-9. URL consultato il 20 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2014).
  2. ^ Robbins e Cotran, Le basi patologiche delle malattie (7ª edizione), Torino - Milano, Elsevier Masson, 2008, ISBN 978-88-85675-53-7.
  3. ^ C. Colombo et al., Trattato di chirurgia (3ª edizione), Torino, Minerva Medica, 2001, ISBN 88-7711-383-9.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore TBCChp1
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Epi2011
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ABA2012

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