Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors.
Please consider supporting us by disabling your ad blocker.

Responsive image


Variabile semiregolare

In astronomia, le variabili semiregolari sono stelle giganti rosse o stelle supergiganti con cambiamenti di luminosità leggeri e più o meno regolari, accompagnati o a volte interrotti da varie irregolarità. Fanno parte della categoria più ampia delle stelle variabili.

I periodi di variabilità vanno da 20 a più di 2000 giorni, mentre la forma della curva di luce può cambiare da ciclo a ciclo. L'ampiezza della variazione può andare da pochi centesimi di magnitudine ad alcune magnitudini (in genere 1 o 2 nella banda V).

Le variabili semiregolari (abbreviate in SR, dalla dizione inglese) sono classificate in numerosi sottotipi:

  • SRA: stelle giganti degli ultimi tipi spettrali (M, C, S, o Me, Ce, Se) che mostrano periodicità regolari e piccole ampiezze, meno di 2,5 magnitudini nella banda visuale. Un esempio di questa classe è Z Aquarii. L'ampiezza e la forma della curva di luce varia di ciclo in ciclo, ognuno dei quali è compreso tra 35 e 1200 giorni. Molte stelle di questa classe sono simili alle variabili Mira, con l'unica differenza di un'ampiezza minore nel cambiamento di luminosità.
  • SRB: stelle giganti degli ultimi tipi spettrali (M, C, S, o Me, Ce, Se) con periodicità molto irregolari (da 20 a 3000 giorni) oppure con intervalli alternati di cambiamenti regolari e irregolari. Alcune possono a volte rimanere costanti per un breve periodo. Esempi di stelle di questo tipo sono RR Coronae Borealis e AF Cygni. Ad ogni stella di questa classe può essere assegnato un periodo medio che si mantiene costante. Spesso si osserva la presenza di due o più periodi di variazione distinti.
  • SRC: stelle supergiganti degli ultimi tipi spettrali (M, C, S, o Me, Ce, Se) con cambiamenti di luminosità di circa 1 magnitudine e periodi che vanno da 30 a molte migliaia di giorni. Esempi sono la luminosa Mu Cephei e Betelgeuse, una delle stelle più luminose del cielo, nella costellazione di Orione.

Previous Page Next Page