Varsavia comune distrettuale | |
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Miasto Stołeczne Warszawa | |
Skyline di Śródmieście | |
Localizzazione | |
Stato | Polonia |
Voivodato | Masovia |
Distretto | Non presente |
Amministrazione | |
Sindaco | Rafał Trzaskowski (PO) dal 22-11-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 52°13′56.28″N 21°00′30.36″E |
Altitudine | 78-115 m s.l.m. |
Superficie | 517 km² |
Abitanti | 1 862 402 (2024) |
Densità | 3 602,32 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | polacco |
Cod. postale | 00-000 - 05-000 |
Prefisso | 22 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | WA, WB, WD, WE, WF, WH, WI, WJ, WK, WN, WT, WU, WW, WX, WY |
Nome abitanti | varsaviani (antiquato o raro varsoviani, varsovini)[1] |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Varsavia (AFI: /varˈsavja/[2]; in polacco , [varˈʂava]; in tedesco Warschau; in yiddish וואַרשע?, Varsche) è la capitale della Polonia, situata nella parte centro-orientale del Paese nel voivodato della Masovia, sul fiume Vistola. Varsavia è la città più grande della Polonia in termini di popolazione con 1.862.402[3] residenti registrati al 30 giugno 2024 e la sua area metropolitana di circa 3.269.510 abitanti[4]. Si classifica al decimo posto delle città più popolose dell'Unione europea. La città è il principale centro scientifico, culturale, politico ed economico della Polonia; è anche il capoluogo del voivodato della Masovia, e costituisce al contempo comune e distretto.
La storia della città risale alla fine del XIII secolo. A quel tempo era una piccola città di pescatori. Nel 1569, il re Sigismondo III trasferì la sua corte insieme alla capitale della Polonia da Cracovia a Varsavia. Una volta descritta come la "Parigi del Nord", Varsavia fu considerata una delle città più belle del mondo fino alla seconda guerra mondiale[5]. Bombardata all'inizio dell'invasione tedesca nel 1939, la città resistette. Le deportazioni della popolazione ebraica nei campi di concentramento portarono alla Rivolta del ghetto di Varsavia nel 1943 e alla distruzione del ghetto dopo un mese di combattimenti. Una rivolta generale a Varsavia tra agosto e ottobre 1944 portò a ulteriori devastazioni. Varsavia ha acquisito il nuovo titolo di "città fenice" a causa della sua lunga storia e ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, che aveva lasciato in rovina più dell'85% degli edifici.
Varsavia è la sede di Frontex, l'agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. Varsavia è anche una delle città metropolitane più dinamiche d'Europa[6]. Nel 2012 l'Economist Intelligence Unit ha classificato Varsavia come la 32ª città più vivibile al mondo[7]. Nel 2017 la città è arrivata 4ª nella categoria "Business-friendly" e 8a in "Capitale umano e stile di vita"[6]. Inoltre è stata classificata come una delle città più vivibili dell'Europa centrale e orientale.
Il centro storico di Varsavia è stato inserito nel 1980 tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO. È la parte più antica della città ed è anche la principale attrazione turistica con la Colonna di Sigismondo, il Barbacane e il Castello Reale.