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Vetro

Vetro
Calici di vetro
Vetro al microscopio AFM
Abbreviazioni
GL[1]
Caratteristiche generali
ComposizioneDiossido di silicio (SiO2) più altri ossidi
Aspettotrasparente
Stato di aggregazione (in c.s.)solido (liquido sottoraffreddato)
Cristallinitàamorfo
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)2,2÷6,3[2]
Indice di rifrazione1,458÷1,86[3]
c0p,m(J·kg−1K−1)795[4]
Coefficiente di dilatazione termica lineare (K-1)(3÷9)×10−6[2][3]
Conduttività termica (W/m·K)0,00155÷0,0030 cal/cm·s·K[2]
Velocità di propagazione del suono (m/s)4100 m/s
Proprietà meccaniche
Resistenza a trazione (kgf/m2)4×106 (vetro ricotto)[5]
Resistenza a compressione (kgf/m2)1×108[5]
Resistenza a flessione (kgf/m2)4×106 (ricotto); (12÷20)×106 (temprato)[5]
Modulo di elasticità longitudinale (GPa)37,67÷99,14[3]
Modulo di comprimibilità (GPa)35÷55
Modulo di elasticità tangenziale (GPa)14,86÷38,81[3]
Durezza Vickers (kgf/m2)4,59÷5,27 kPa[6]
Durezza Mohs5÷7[2]
Durezza Knoop (kgf/m2)382÷572 (HK200)[3]
Codice di riciclaggio
#70-79 GL ...

Il vetro è un materiale ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata dalla cristallizzazione.[7] I vetri sono solidi amorfi[8], dunque non possiedono un reticolo cristallino ordinato, ma una struttura disordinata e rigida, composta da atomi legati covalentemente; tale reticolo disordinato permette la presenza di interstizi in cui possono essere presenti impurezze, spesso desiderate, date da metalli.

Inoltre i suddetti vetri potrebbero essere ottenuti a partire da qualunque liquido, attraverso un rapido raffreddamento che non dia alle strutture cristalline il tempo di formarsi. Nella pratica, hanno la possibilità di solidificare sotto forma di vetro solo i materiali che abbiano una velocità di cristallizzazione molto lenta, come per esempio l'ossido di silicio (SiO2), il diossido di germanio (GeO2), l'anidride borica (B2O3), l'anidride fosforica (P2O5), l'anidride arsenica (As2O5).[7]

Un esempio di vetro naturale è l'ossidiana, prodotta dal magma vulcanico.

Nel linguaggio comune il termine vetro viene utilizzato in senso più stretto, riferendosi solamente ai vetri costituiti prevalentemente da ossido di silicio (vetri silicei), impiegati come materiale da costruzione (soprattutto negli infissi), nella realizzazione di contenitori (per esempio vasi e bicchieri) o nella manifattura di elementi decorativi (per esempio oggettistica e lampadari). La maggior parte degli utilizzi del vetro derivano dalla sua trasparenza, dalla sua inalterabilità chimica e dalla sua versatilità: infatti, grazie all'aggiunta di determinati elementi, è possibile creare vetri con differenti colorazioni e proprietà chimico-fisiche.

L'arte e tecnica della fabbricazione e della lavorazione del vetro è chiamata "ialurgia", dal greco ὕαλος (húalos), "vetro".

  1. ^ Decisione Commissione Ce n. 129/97/Ce, su reteambiente.it, ReteAmbiente.
  2. ^ a b c d Brisi, p. 247.
  3. ^ a b c d e Glass, Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry
  4. ^ Vetro, su enciclopediadellautomobile.com, Enciclopedia Dell'Automobile. URL consultato il 19 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2013).
  5. ^ a b c Vetro, su enciclopediadellautomobile.com, Enciclopedia Dell'Automobile. URL consultato il 19 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2010).
  6. ^ Atlante dei materiali, p. 85.
  7. ^ a b Brisi, p. 239.
  8. ^ Brisi, p. 240.

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