Via Lattea Galassia a spirale barrata | |
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La Via Lattea vista agli infrarossi | |
Dati osservativi (epoca J2000.0) | |
Costellazione | Sagittario |
Ascensione retta | 17h 45m 35s |
Declinazione | -28° 56′ 00″ |
Dimensione apparente (V) | 360° |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Galassia a spirale barrata |
Classe | SBbc |
Massa | 6,82×1011 M⊙ |
Dimensioni | 100 000 a.l. (32 600 pc) |
Magnitudine assoluta (V) | −20,9 |
Età stimata | 13,7 miliardi di anni |
Caratteristiche rilevanti | Spessore: gas: 12000 al[1] fascia stellare: 1 000 al Periodo di rotazione: barra: 15-18 milioni di anni[2] spirale: 50 milioni di anni[2] Sole: 225-250 milioni di anni |
Altre designazioni | |
la Galassia | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di galassie a spirale barrata |
La Via Lattea (dal latino Via Lactea) è la galassia a cui appartiene il nostro Sistema solare; è "la galassia" per eccellenza: il nome deriva dal greco galaxias (etimologicamente correlato alla parola latte) utilizzato in epoca greca per designarla.
In base agli studi più recenti pare che, da un punto di vista strettamente morfologico, sia una galassia a spirale barrata, ovvero una galassia composta da un nucleo attraversato da una struttura a forma di barra da cui si dipartono i bracci di spirale che seguono un andamento logaritmico; insieme alla Galassia di Andromeda, è il membro principale del Gruppo Locale, un gruppo di galassie comprendente anche la Galassia del Triangolo e una ottantina di galassie minori, principalmente galassie nane. In quanto membro del gruppo locale, fa anche parte di un superammasso chiamato Laniakea ed esteso per 160 megaparsec (520 milioni di anni luce).
Nell'astronomia osservativa, il termine designa la debole banda luminosa biancastra dall'aspetto lattiginoso che attraversa diagonalmente la sfera gialla, formata dalle stelle e dalle nebulosità situate nel disco galattico stesso. La Via Lattea è più brillante in direzione della costellazione del Sagittario, dove si trova il centro galattico che però non è visibile a causa dell'assorbimento della luce da parte delle dense polveri presenti in quella direzione.
Nel corso della storia molti miti e leggende sono sorti per spiegare l'origine della Via Lattea: dal latte di Era che allatta Eracle nella mitologia greca al Gange etereo dell'India; immaginata da Democrito e dagli astronomi arabi come una scia di stelle lontane, fu riconosciuta come tale da Galileo Galilei e, in seguito, da studiosi e filosofi come Immanuel Kant, William Herschel e Lord Rosse.
Secondo alcune fonti il termine "Via Lattea" va riferito esclusivamente alla scia luminosa osservabile nel cielo notturno; in campo scientifico, consuetudine radicata principalmente nei Paesi anglosassoni, per indicare la galassia nel complesso sarebbe preferibile utilizzare il termine Galassia Via Lattea (in inglese Milky Way Galaxy) o anche la Galassia, con l'iniziale maiuscola. Tuttavia anche nelle pubblicazioni scientifiche la locuzione Via Lattea resta la più diffusa, anche per indicare la galassia nel suo complesso.[3][4]