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Vinilditiini

I vinilditiini, chiamati più precisamente 3-vinil-4H-1,2-ditiino e 2-vinil-4H-1,3-ditiino, sono composti fitochimici organosolforici (o zolforganici) derivanti dalla rottura dell'allicina, un composto zolforganico che si viene a creare nell'aglio (Allium sativum) tagliato o pestato.[1] In particolare, i vinilditiini sono dimeri di Diels-Alder della tioacroleina, H2C=CHCH=S, una sostanza formatasi dalla decomposizione dell'allicina.[2] Tra i vari derivati dell'aglio, i vinilditiini sono presenti solo nei macerati oleosi di aglio, prodotti a partire da bulbi di aglio ridotti in purea e lasciati poi macerare in oli alimentari (solitamente olio d'oliva).[3][4]

  1. ^ Eric Block, The chemistry of garlic and onions, in Scientific American, vol. 252, marzo, 1985, pp. 114–9, DOI:10.1038/scientificamerican0385-114, PMID 3975593.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Block2010
  3. ^ L. D. Lawson e R. Bauer, Garlic: a review of its medicinal effects and indicated active compounds, in Phytomedicines of Europe: Chemistry and Biological Activity, American Chemical Society, 1998, pp. 177-209.
  4. ^ Aglio, su infoerbe.org, InfoErbe. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2017).

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Vinyldithiin English ビニルジチイン Japanese

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