Il voivodato di Vilnius (in polacco województwo wileńskie, in lituano Vilniaus vaivadija) era il voivodato capitale del Granducato di Lituania e in seguito fu il voivodato capitale della parte lituana della Confederazione polacco-lituana.[2] Dopo l'occupazione polacca dei territori orientali della Lituania, il voivodato di Wilno riprese ad esistere come parte della Seconda Repubblica di Polonia. Il voivodato esistette in vari periodi, tra il XV secolo e la Spartizione della Polonia del 1795 e in seguito dalla restaurazione del controllo polacco sull'area nel 1922 fino all'annessione della regione da parte dell'Unione Sovietica durante la Seconda guerra mondiale con il nome di voivodato di Wilno.