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Volkswagen Transporter

Volkswagen Transporter
Descrizione generale
CostruttoreGermania (bandiera)  Volkswagen
Tipo principaleVeicolo commerciale leggero
Produzionedal 1949
SeriePrima (1949-1967)
Seconda (1967-1979, 2002 in Messico, 2013 in Brasile)
Terza (1979-1990)
Quarta (1990-2003)
Quinta (2003-2014)
Sesta (dal 2014)
Altre caratteristiche
Della stessa famigliaVolkswagen Maggiolino
Auto similiCitroën Jumpy
Fiat Scudo
Ford Transit
Hyundai H-1
Kia Pregio
Mercedes-Benz Vito
Nissan Primastar
Opel Vivaro
Peugeot Expert
Renault Trafic
Toyota Hiace

Il Volkswagen Transporter è un autoveicolo commerciale leggero per il trasporto di merci o persone prodotto dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen, in varie serie, a partire dal 1949.[1]

Con il nome Transporter, in realtà, s'identifica un gruppo particolarmente eterogeneo di veicoli. Si può, tuttavia, operare una distinzione fondamentale fra le prime tre serie, T1 o Split, T2 o Bay e T25 (in Italia meglio noto come T3), di derivazione Maggiolino, con trazione posteriore e motore a sbalzo sul retrotreno e le generazioni successive (T4, T5 e T6) con trazione anteriore e motore anteriore.[2]

Con il passare degli anni e dei modelli la denominazione dei pulmini è cambiata: fino agli anni settanta i modelli VW venivano identificati con Typ1 (Maggiolino), Typ2 (pulmino), Typ3 (berlina, coupé, Variant e Karmann Ghia tipo 34); dagli anni novanta si è passati alla denominazione con il numero che evidenzia la serie, diventando così T (Transporter) dalla 4ª versione in poi. La convenzione che evidenzia tutte le versioni dall'inizio della produzione ad oggi si basa partendo dalla semplice T (Typ2 identifica il pulmino, la sola T la versione) per le prime serie, sulla tipologia del parabrezza Split T1 (diviso) e Bay T2 (panoramico); la 3ª serie viene identificata come T25 (codice di produzione VW), e dalla 4ª serie si passa ad identificarli come Transporter 4 (T4) e Transporter 5 (T5). In realtà le denominazioni Split e Bay vennero coniate nel mondo anglosassone, e sono totalmente sconosciute ed inutilizzate nella madrepatria Germania, dove invece il T1 è denominato Bulli.[3]

  1. ^ (EN) Mark Patinkin, 1969 was the most tumultuous and normal year, su projo.com, Providence Journal, 28 luglio 2009. URL consultato l'11 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  2. ^ (EN) Murilee Martin, 1966: Early Volkswagen Bus makes a great restaurant, su autoweek.com, 15 aprile 2019. URL consultato il 27 novembre 2023.
  3. ^ (EN) History of the Volkswagen bus, su brinse.com. URL consultato il 19 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2011).

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