Volo Alitalia 713 | |
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DC-8 Alitalia a Fiumicino nel 1978, modello simile a quello del dirottamento | |
Tipo di evento | dirottamento |
Data | 7-8 settembre 1979 |
Luogo | Beirut, Libano |
Stato | Italia |
Tipo di aeromobile | Douglas DC-8 |
Operatore | Alitalia |
Partenza | aeroporto di Teheran, Iran |
Scalo intermedio | aeroporto di Beirut, Libano |
Destinazione | aeroporto di Roma-Fiumicino, Italia |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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Il volo Alitalia 713 Teheran-Beirut-Roma, operato dal DC-8 Alitalia "Arcangelo Corelli"[2] comandato dal pil. Aldo Onorati[3], venne dirottato il 7 settembre 1979 per opera di 3 terroristi libanesi sciiti del Movimento dei Diseredati che, saliti all'aeroporto di Beirut, sequestrarono l'aereo per portare alla ribalta internazionale la vicenda della loro guida politica e spirituale Moussa Sadr, misteriosamente scomparso nel nulla il 25 agosto 1978 durante un viaggio per Tripoli, in Libia, dove era stato invitato da Muʿammar Gheddafi per l'anniversario della "Rivoluzione"[4]. Dopo una lunga trattativa all'aeroporto di Fiumicino, i passeggeri vengono liberati e il dirottamento si conclude felicemente in modo del tutto incruento presso l'aeroporto di Teheran, l'8 settembre 1979, con l'arresto dei 3 dirottatori da parte delle autorità iraniane.[1]