30 Seconds to Mars (album)

30 Seconds to Mars
album in studio
ArtistaThirty Seconds to Mars
Pubblicazione27 agosto 2002
(vedi date di pubblicazione)
Durata53:15
Dischi1
Tracce11
GenereProgressive metal[1][2]
Rock progressivo[3][4]
Space rock[3][5]
EtichettaImmortal, Virgin
ProduttoreBob Ezrin, Brian Virtue, Thirty Seconds to Mars
RegistrazioneLos Angeles (California)
  • Cherokee Studios
  • Sunset Sound
  • The Center For Advancement of the Arts and Sciences of Sound
FormatiCD, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'argentoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[6]
(vendite: 60 000+)
Thirty Seconds to Mars - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2005)
Singoli
  1. Capricorn (A Brand New Name)
    Pubblicato: 23 luglio 2002
  2. Edge of the Earth
    Pubblicato: 28 gennaio 2003

30 Seconds to Mars è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense Thirty Seconds to Mars, pubblicato il 27 agosto 2002 negli Stati Uniti d'America dalla Immortal Records e dalla Virgin Records.

L'album venne prodotto da Bob Ezrin, Brian Virtue e dagli stessi Thirty Seconds to Mars, e fu registrato nella campagna del Wyoming durante il 2001 e i primi mesi del 2002. 30 Seconds to Mars è un concept album focalizzato sulla lotta umana e l'autodeterminazione, caratterizzato da testi personali che utilizzano elementi ultraterreni e idee concettuali per illustrare la reale esperienza umana.

Al momento della sua uscita nell'agosto del 2002, 30 Seconds to Mars debuttò alla posizione 107 della Billboard 200 e al primo posto della Top Heatseekers. L'album ricevette recensioni positive e fu paragonato ai lavori dei Pink Floyd, Tool e Brian Eno. Dall'album furono estratti due singoli, Capricorn (A Brand New Name) e Edge of the Earth. Nel corso degli anni il disco ha venduto oltre due milioni di copie. Per promuovere l'album i Thirty Seconds to Mars aprirono i concerti di artisti come Puddle of Mudd, Incubus, Sevendust e Chevelle.

  1. ^ (EN) Ryan Emter, Space-Rock Oddity of 30 Seconds to Mars, in The Nevada Sagebrush, Reno, 27 agosto 2002, p. 33.
    «The band, with a penchant for experimentation, creates a traditional prog-metal sound drawing inspirations from the likes of Tool and Pink Floyd»
  2. ^ (EN) Jaan Uhelszki, Rock Implosion, in Alternative Press, Cleveland, settembre 2002.
    «[They] are made of sterner stuff, with their prog-metal foundation enhanced by an unexpectedly powerful sense of melody»
  3. ^ a b (EN) Ryan Rayhill, 30 Seconds to Mars, in Blender, New York City, settembre 2002, p. 142. URL consultato il 6 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2004).
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore taylor
  5. ^ (EN) Ryan Emter, Space-Rock Oddity of 30 Seconds to Mars, in The Nevada Sagebrush, Reno, 27 agosto 2002, p. 32.
    «Their first disc [...] is a conceptual space-rock oddity that, if nothing else, aims at being different than the run-of-the-mill nü-metal that has soiled our sacred airwaves»
  6. ^ (EN) 30 Seconds to Mars, su British Phonographic Industry. URL consultato il 5 luglio 2013.

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