Un abandonware è un software pubblicato da molto tempo (almeno 5 anni secondo Lessico del XXI Secolo Treccani) e ora non più di interesse commerciale in quanto deprecato o obsoleto, ma ancora protetto dal diritto d'autore; mantiene sempre un interesse storico o individuale e si tratta soprattutto di videogiochi[1].
Il termine è un neologismo della lingua inglese, usato come sostantivo o come aggettivo, derivato dalla fusione tra "abandoned" e "software", in italiano software abbandonato. L'espressione venne creata nel 1997 da Peter Ringering e indica anche il movimento che si impegna a preservare dalla sparizione e rendere disponibili gratuitamente su Internet queste opere.[1]