Akrotiri e Dhekelia | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Area delle Basi Sovrane di Akrotiri e Dhekelia |
Nome ufficiale | (EN) Sovereign Base Areas of Akrotiri and Dhekelia (EL) Περιοχές Κυρίαρχων Βάσεων Ακρωτηρίου και Δεκέλειας |
Dipendente da | Regno Unito |
Lingue ufficiali | inglese, greco, turco |
Capitale | Episkopi Cantonment |
Politica | |
Status | Territorio d'oltremare britannico |
Re | Carlo III |
Vice maresciallo dell'aria[1] | Peter J. M. Squires |
Superficie | |
Totale | 254[2] km² (188º) |
% delle acque | 0 % |
Popolazione | |
Totale | 14 500 ab. (2008) (190º) |
Densità | 58,3 ab./km² |
Geografia | |
Continente | Asia (geograficamente) Europa (culturalmente) |
Fuso orario | UTC+2 UTC+3 in ora legale |
Economia | |
Valuta | Euro |
Varie | |
TLD | .cy, .uk, .gb (inutilizzato) |
Prefisso tel. | +357 |
Sigla autom. | CY, GB |
Inno nazionale | God Save the King |
Akrotiri e Dhekelia (in greco Ακρωτήρι και τη Δεκέλεια?, Akrotīri kai tī Dhekelia, in inglese Akrotiri and Dhekelia, in turco Ağrotur ve Dikelya), ufficialmente le Aree delle Basi Sovrane di Akrotiri e Dhekelia[3] sono uno dei territori d'oltremare britannici, posto nell'isola di Cipro e costituito da due distinte basi militari del Regno Unito. La base militare di Akrotiri si trova nelle vicinanze di Limassol, mentre quella di Dhekelia si trova a nord-est di Larnaca.
La superficie è di 254 km²; la popolazione è composta da circa 7 000 ciprioti e 7 500 persone tra militari e personale britannico. Le basi costituiscono aree dell'isola di Cipro rimaste sotto la sovranità britannica in base agli articoli 1 e 2 del Trattato Istitutivo contenuto nei trattati di Londra e Zurigo del 1959 sottoscritti dai governi di Regno Unito, Regno di Grecia e Turchia; il resto del territorio ha ottenuto l'indipendenza il 16 agosto 1960.
La loro importanza strategica è cresciuta dopo l'invasione turca del 1974 che ha portato alla nascita della Repubblica Turca di Cipro del Nord, strappando al controllo della repubblica cipriota il 40% dell'isola, comprese le regioni costiere settentrionali. L'occupazione non è stata riconosciuta da nessuno Stato del mondo, con l'eccezione della stessa Turchia.