Aleksandr Belov (politico)

Aleksandr Belov

Dati generali
Partito politicoMovimento contro l'immigrazione illegale e Russkie

Aleksandr Belov, pseudonimo di Aleksandr Anatolievich Potkin[1] (Mosca, 29 aprile 1976), è un politico russo, coordinatore del Consiglio centrale del Movimento contro l'immigrazione illegale (DPNI) (2002-2009), riconosciuto come organizzazione estremista e bandito da una decisione di un tribunale della Federazione russa.

Capo del consiglio di sorveglianza nazionale del movimento nazionalista "Russkie" (I russi) dal maggio 2011, organizzazione bandita in Russia nel 2015. In precedenza, era l'addetto stampa dell'organizzazione antisemita "Pamjat'".[2] Dall'ottobre 2014 è in custodia cautelare con l'accusa di reati economici.[3] Il 24 agosto 2016 è stato condannato a 7,5 anni di prigione.[4] La condanna viene successivamente ridotta a 3,5 anni ed è tornato in libertà il 13 aprile 2018.[5] È fra gli organizzatori della manifestazione neonazista che si svolge ogni 4 novembre in Russia, chiamata Marcia Russa.[6].


Aleksandr Belov (politico)

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