Arghandab | |
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Foto aerea dell'Arghandab nella provincia di Kandahar | |
Stato | Afghanistan |
Lunghezza | 562[1] km |
Bacino idrografico | 52 955[1] km² |
Altitudine sorgente | 3 900 m s.l.m. |
Nasce | Kūh-e Ṣafīd (Hazarajat) 32°46′48″N 66°54′36″E |
Sfocia | Helmand 31°26′37″N 64°22′59″E |
L'Argandāb o Arghandāb Rōd[2] è un fiume dell'Afghanistan, lungo 400 km. Nasce nell'Hazarajat, presso la città di Ghazni, e scorre in direzione sud-ovest fino a confluire nel fiume Helmand, di cui è il maggior affluente, presso Lashkar Gah, 30 km a valle di Girishk.
Nella parte bassa del corso del fiume l'acqua viene ampiamente sfruttata per l'irrigazione e la valle è coltivata e popolata.
Non è chiaro se l'antico Arachotus sia riconducibile all'Arghandab o al suo principale affluente, il Tarnak, che gli scorre parallelo. Le rovine a Ulan Robat, che si suppone rappresentino la città di Arachosia, sorgono nel suo bacino; il lago conosciuto come Ab-i-Istada, probabilmente il lago Arachotus, è vicino alla sorgente del Tarnak, sebbene non comunichi con questo. Sul Tarnak sorge una diga che ha la funzione di poter regolare l'irrigazione e nella stagione estiva diventa quasi asciutto.
Nel 2015 si è conclusa la prima fase del progetto per riattivare la diga di Dahla (31°50′58″N 65°53′19″E ). Seconda diga più grande dell'Afghanistan e costruita nel 1952.[3][4]