Aristonectinae | |
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Ricostruzione artistica di "Aristonectes" quiriquinensis | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Superordine | †Sauropterygia |
Ordine | †Plesiosauria |
Famiglia | †Elasmosauridae |
Clade | †Weddellonectia |
Sottofamiglia | †Aristonectinae O'Keefe and Street, 2009 |
Generi | |
Aristonectinae è un clade di plesiosauri della famiglia Elasmosauridae vissuti nel Cretaceo superiore, circa 72–66 milioni di anni fa (Campaniano-Maastrichtiano), endemici dell'Emisfero australe, i cui fossili sono stati ritrovati in Cile, Nuova Zelanda ed Antartide. Questo clade comprende plesiosauri vissuti alla fine del periodo Cretaceo, come Aristonectes e Kaiwhekea, tradizionalmente raggruppati con Tatenectes e Kimmerosaurus del tardo Giurassico, nella famiglia Aristonectidae.[1] Questi plesiosauri sono caratterizzati dalla loro morfologia derivata, avendo corpi e colli relativamente tozzi, pinne strette e allungate ed una testa corta e larga dotata di denti piccoli, sottili e numerosi.[1] Queste caratteristiche del loro apparato buccale, hanno portato all'ipotesi che questi animali fossero filtratori, alla maniera delle odierne balene.[1]
Di seguito sono riportate due analisi filogenesi nell'ambito degli elasmosauridi, che mostra il posizionamento derivato di Aristonectinae, secondo gli studi Otero (2016):[2]
Cryptoclidia |
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