Assedio di Barcellona (1706) parte della guerra di successione spagnola | |||
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L'assedio di Barcellona del 1796 | |||
Data | 3 - 27 aprile 1706 | ||
Luogo | Barcellona | ||
Esito | Vittoria della Grande Alleanza | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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L'assedio di Barcellona del 1706 fu una battaglia combattuta nel corso della guerra di successione spagnola dal 3 al 27 aprile 1706.
Il 9 ottobre 1705, Barcellona si era arresa alle forze della Grande Alleanza che sostenevano l'arciduca Carlo d'Asburgo e le sue pretese al trono spagnolo. Questi si installò in città col nome di Carlo III di Spagna e qui pose la propria corte, motivo per cui Filippo di Borbone, il pretendente filo-francese, tentò di recuperare la capitale del principato di Catalogna. Un esercito borbonico di 18.000 uomini agli ordini del duca Adrien Maurice de Noailles e del maresciallo René de Froulay de Tessé iniziò ad assediare la città il 3 aprile del 1706, mentre Filippo V in persona si installava a Sarriá. Alla fine di aprile i borbonici controllavano già il castello di Montjuïc da dove si prepararono all'assalto alla città. L'8 maggio giunse però a Barcellona una flotta anglo-olandese composta da 56 navi di linea con a bordo 10.000 uomini al comando dell'ammiraglio inglese John Leake, fatto che obbligò i borbonici a ritirarsi dalla città. Filippo V attraversò la frontiera con la Francia, intenzionato a rientrare in Spagna da Pamplona.[1]