Assedio di Torino parte della guerra di successione spagnola | |||
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Progetto francese di attacco a Torino | |||
Data | 14 maggio - 7 settembre 1706 | ||
Luogo | Torino, Piemonte | ||
Esito | Vittoria austro-sabauda | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
L'assedio di Torino ebbe luogo nel 1706 durante la Guerra di successione spagnola[1]. Oltre 44 000 soldati francesi accerchiarono la cittadella di Torino difesa da circa 10.500 soldati sabaudi che combatterono dal 14 maggio fino al 7 settembre, quando l'esercito imperiale, comandato dal Principe Eugenio di Savoia e dal duca Vittorio Amedeo II, dopo aver attraversato l'intera pianura Padana ingaggiò battaglia e costrinse i nemici a togliere l'assedio[1].
L'assedio durò centodiciassette giorni; a conclusione della guerra, con la firma del Trattato di Utrecht del 1713 e Rastadt dell'anno successivo[2], Vittorio Amedeo II, duca di Savoia, divenne il primo re della sua dinastia.
Per le rilevanti dimensioni ed importanza della città (una delle pochissime capitali d'Europa cui sia mai stato posto un assedio scientificamente studiato), ebbe grande risonanza internazionale.
Alcuni storici considerano l'assedio di Torino l'evento che segna l'inizio del Risorgimento.