Repubblica Ambrosiana | |
---|---|
Dati amministrativi | |
Nome completo | Aurea Repubblica Ambrosiana |
Nome ufficiale | Comunitas Mediolani |
Lingue ufficiali | latino |
Lingue parlate | lombardo milanese |
Capitale | Milano (100.000 ab.) |
Politica | |
Forma di Stato | Repubblica oligarchica |
Capo di Governo | Capitani della Libertà |
Organi deliberativi | Consiglio dei Novecento |
Nascita | 14 agosto 1447 |
Causa | Morte di Filippo Maria Visconti |
Fine | 25 marzo 1450 |
Causa | Proclamazione di Francesco Sforza come Duca di Milano |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Lombardia occidentale e Piemonte orientale |
Territorio originale | Territori già del Ducato di Milano |
Economia | |
Valuta | denaro |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Cattolicesimo |
Religione di Stato | Cattolicesimo |
Classi sociali | Nobili, aristocratici, borghesia e popolo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Ducato di Milano (dinastia viscontea) |
Succeduto da | Ducato di Milano (dinastia sforzesca) |
Aurea Repubblica Ambrosiana, anche spesso solo Repubblica Ambrosiana, è il nome con cui è chiamato il governo repubblicano creato a Milano nel 1447 da un gruppo di nobili e di giuristi dell'università di Pavia in seguito al vuoto di potere creatosi con la morte di Filippo Maria Visconti e che terminò, tre anni dopo, nel 1450.
Il governo era composto da ventiquattro esponenti della nobiltà cittadina, che furono chiamati "capitani e difensori della libertà della illustre ed eccelsa città di Milano".
Per difendersi dai tentativi di conquista degli Stati confinanti, soprattutto di Venezia, la Repubblica ricorse ai servigi del condottiero Francesco Sforza, signore di Cremona. Questi adottò una politica ambigua, prima sostenendo i Milanesi contro i Veneziani, poi aprendo le ostilità contro la stessa Milano, avanzando inoltre la pretesa al titolo ducale. La Repubblica si arrese allo Sforza, dopo un duro assedio, nel 1450.