La Batteria Valdilocchi fa parte del complesso difensivo costruito per la base navale della Spezia nel tardo XIX secolo. Il suo impianto risale al 1880.
La pianta della batteria è a forma pentagonale; la base è rivolta verso il mare mentre il versante opposto è appositamente progettato per essere rivolto contro i possibili attacchi provenienti dall’entroterra.
L'accesso alla batteria è sul lato prospiciente il mare ed è protetto da un profondo fossato di difesa. A valle della batteria si trova l'edificio a due piani del corpo di guardia.
Il materiale usato per la costruzione è soprattutto la stessa pietra locale usata anche per la costruzione delle mura di recinzione dell'Arsenale, mentre gli archi e le volte sono in mattoni.
Nella batteria Valdilocchi si possono ancora vedere le scanalature dei binari, i pozzi per l'elevazione e, nelle riservette accanto alle piazzo, le guidovie per il trasporto dei proietti ai pezzi.
Il percorso per raggiungere la batteria si svolge lungo una strada militare sterrata che sale dalla località Pagliari, dove si trovava una polveriera che era a servizio della batteria e delle artiglierie dell’omonimo molo (altrimenti detto molo Pirelli dalla vicina fabbrica).