Brasile olandese | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Nederlands-Brazilië |
Lingue ufficiali | portoghese |
Capitale | Mauritsstad |
Politica | |
Forma di Stato | Colonia |
Capo di Governo |
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Nascita | 16 febbraio 1630 |
Fine | 28 gennaio 1654 |
Causa | Guerra olandese-portoghese |
Territorio e popolazione | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Colonia del Brasile |
Succeduto da | Colonia del Brasile |
Ora parte di | Brasile |
Il Brasile olandese, conosciuto anche come Nuova Olanda (Nieuw Holland), fu una zona occupata dalle Province Unite dei Paesi Bassi, situata nella regione nord-orientale dell'odierno Brasile. A partire dal 1630 gli olandesi conquistarono una parte della colonia portoghese del Brasile ponendo la capitale della loro amministrazione in quella che è oggi la città di Recife. Il governatore Giovanni Maurizio di Nassau-Siegen invitò artisti e scienziati per promuovere le terre conquistate come meta per i coloni. Ma la colonia ebbe vita piuttosto travagliata: i Portoghesi vinsero una battaglia importante nel 1649, mettendo in pericolo l'esistenza della colonia, finché il 26 gennaio 1654 gli olandesi si arresero e firmarono un patto provvisorio. Nel maggio dello stesso anno gli olandesi chiesero inutilmente che la colonia di Nuova Olanda venisse restituita ai Paesi Bassi. Il 6 agosto 1661 la colonia venne infine ceduta formalmente al Portogallo con la stipulazione del trattato dell'Aia.