Il buddismo Nichiren (in lingua giapponese detto Hokke-shū, 法華宗, cioè "scuola del Loto" (28 aprile 1253), originariamente Nichiren-shū[1], 日莲宗, "scuola di Nichiren") è l'insieme di scuole buddiste mahāyāna giapponesi che fanno riferimento alla figura e agli insegnamenti del monaco buddista Nichiren (日蓮, 1222-1282), vissuto in Giappone nel XIII secolo.
Queste scuole sorgono direttamente dalla sua figura storica di monaco riformatore, ordinato secondo la piattaforma monastica della scuola Tendai. Il loro lignaggio monastico è fatto risalire direttamente al Buddha Śākyamuni e al bodhisattva Bhaiṣajyarāja ("Re della Medicina", giapp. 藥王 Yakuō[2]) e ripercorre il lignaggio della scuola cinese Tiāntái arrivando al fondatore della scuola giapponese Tendai, Saichō, e infine a Nichiren ritenuto a sua volta la manifestazione del bodhisattva Viśiṣṭacāritra (giapp. 上行意 Jōgyō).
Le dottrine di queste scuole hanno in comune la venerazione e lo studio del Sutra del Loto (sanscrito Saddharmapundarīkasūtra, giapp. 妙法蓮華經 Myōhō renge kyō o Hokkekyō: 法華經), considerato il più importante e completo insegnamento buddista, lo studio dei relativi commentari da parte dei maestri cinesi di scuola Tiāntái, Zhìyǐ (智顗, 538-597), Guàndǐng (灌頂, 561-632) e Zhànrán (湛然 o Miaole 711-782) nonché dello stesso Saichō. Inoltre venerano la pergamena del gohonzon, lo stesso Nichiren e il Buddha eterno rappresentato da Śākyamuni (con l'eccezione della Nichiren Shōshū che considera Nichiren stesso un buddha e non un bodhisattva). La pratica principale è la recitazione di Namu myōhō renge kyō (detto odaimoku o daimoku) davanti allo stesso gohonzon.
Seppure siano state oggetto di dure persecuzioni religiose, la vitalità delle scuole del buddismo Nichiren è comunque dimostrata dal fatto che esse sono sempre riuscite a rinascere e a diffondersi, e rappresentano oggi il ramo di insegnamento buddista relativamente più diffuso in Giappone, con oltre 35 milioni di seguaci (pressappoco il 28 % della popolazione nipponica) e circa 7.000 tra templi e monasteri, assieme al buddismo di Nara, alla Jodo-shu e al buddismo Zen (spesso intrecciati fra essi e con lo shintoismo in un particolare amalgama sincretico detto shinbutsu-shūgō). Nel 34 % dei giapponesi che ha dichiarato nel 2008 di essere esplicitamente e solamente buddista, la scuola di Nichiren rappresenta quindi la maggioranza assoluta.[3]. Secondo altre stime è di poco superato dalla scuola amidista.[4] Assieme allo Zen è anche una delle forme di buddismo più diffuse nel mondo fuori dall'Asia, specialmente tramite la scuola laica Soka Gakkai (e SGI) che ha circa 12 milioni di membri (8 milioni in Giappone e 4 milioni nel resto del mondo, 70.000 in Italia).