Il buddismo giapponese merita particolare attenzione nella storia della religione buddista poiché costituito in buona parte dalla continuazione o dall'evoluzione delle antiche scuole del buddismo cinese, alcune oggi estinte nel paese d'origine, introdotte nell'arcipelago nipponico in epoche diverse.
Inoltre, l'introduzione della scrittura e della cultura cinese, che sono all'origine della Storia del Giappone propriamente detta (VI secolo) fu veicolata anche da rapporti di carattere religioso e i monaci buddisti rimarranno per lungo tempo i tramiti e gli interpreti più importanti della cultura continentale in Giappone.
Per questo motivo la storia del buddismo giapponese è praticamente inscindibile dalla storia stessa del paese, la cui cultura ha influenzato profondamente e su più livelli. Queste scuole si sono inoltre diffuse nel resto del mondo (cfr. buddismo in Occidente), in particolare il buddismo zen e il buddismo Nichiren rappresentano due delle scuole buddiste più diffuse fuori dall'Asia assieme al buddismo tibetano e al buddismo Theravada.