Canale del Nicaragua

In rosso i percorsi proposti per il canale (2013). In blu: il canale di Panama

Il canale del Nicaragua è un progetto di percorso navigabile tra il Mar dei Caraibi (oceano Atlantico) e l'oceano Pacifico, attraverso il paese centramericano del Nicaragua. Il canale avrebbe dovuto risalire un corso fluviale sino al lago Nicaragua, e negli ultimi 10 km tagliare l'istmo di Rivas con uno scavo a partenza da Brito.

La costruzione del canale lungo il corso del San Juan fu proposta già agli albori dell'era coloniale. Napoleone III, all'inizio del XIX secolo, redasse un articolo sulla sua fattibilità. Gli Stati Uniti, che coltivarono il progetto all'inizio del XX secolo, vi rinunciarono dopo l'acquisto dei diritti francesi sul canale di Panama (1904).

Le speculazioni sulla costruzione di un nuovo canale tra gli oceani tuttavia proseguono, alimentate dall'incremento costante del traffico marittimo mondiale,[1] che rende il progetto economicamente attuabile. In alternativa, potrebbe essere costruita una ferrovia (o una combinazione di ferrovia e oleodotto) di collegamento tra i porti atlantici e pacifici.

Nel giugno 2013, il parlamento nicaraguense ha approvato un disegno di legge che attribuisce una concessione cinquantennale per la costruzione dell'opera alla Hong Kong Nicaragua Canal Development Investment Company (HKND). La concessione è rinnovabile per altri cinquant'anni dal momento dell'effettiva entrata in funzione del canale.[1] Il progetto permetterebbe di gestire il transito delle maggiori navi del mondo, incluse le portacontainer mercantili di dimensioni eccessive anche per il nuovo sistema di chiuse a Panama (classe New Panamax).[1]

  1. ^ a b c Alessandro Politi, Nicaragua contro Panamà: la guerra dei Canali (PDF), su Osservatorio strategico, Centro Militare di Studi Strategici, luglio 2013, pp. 54-59. URL consultato il 5 gennaio 2014.

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