Canossa | |
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Stato | Dominio dei Canossa Contea di Mantova[1] Repubblica di Venezia |
Titoli | |
Fondatore | Sigifredo di Lucca |
Ultimo sovrano | Matilde di Canossa |
Data di fondazione | 910 circa |
Data di deposizione | 1115 |
Etnia | longobarda |
Rami cadetti | |
La casata degli Attoni,[4] detti anche Canossa dal nome del loro feudo più celebre, furono una potente nobile famiglia feudale di stirpe longobarda[5] che, a partire dai primi decenni del X secolo, si insediò nelle valli dell'Appennino reggiano.
Sigifredo, originario di una famiglia di Lucca, è considerato il capostipite della casata e suo figlio Adalberto Atto (da cui il nome della famiglia "Attoni"[6]) fu il primo conte di Mantova e il costruttore del Castello di Canossa, dal quale presero il nome. I castellani utilizzarono presto il titolo di comes (conte) e ricevettero molti altri territori, in prevalenza toscani, dagli Imperatori del Sacro Romano Impero: prima Lucca, poi Mantova nel 940, Modena, Carpi e Reggio nel 962, Brescia nel 980, Ferrara, Parma, Piacenza, Bergamo e Cremona nel 984, e Guastalla nel 991. Nel 1027 la marca di Toscana fu concessa a Bonifacio e nel 1100 la marca di Verona a Matilde, conosciuta come la Gran Contessa. Con Matilde, infatti, il dominio dei Canossa raggiunse la sua massima estensione e i suoi vastissimi territori vennero chiamati Terre matildiche; inoltre ebbe possessi e diritti su territori marchigiani e umbri[7]. Ma fu anche l'ultimo grande esponente della dinastia dei Canossa.
L'importanza del casato dei Canossa fu strettamente legata alla posizione del territorio di cui furono i signori, poiché proprio su di esso, fino a tutto il XII secolo, si confrontarono e si scontrarono i protagonisti della lotta per le investiture: il papato e l'Impero.
La provincia di Reggio Emilia fu il cuore del potere militare e, di conseguenza, politico dei Canossa. Nel corso di poco più di un secolo essi costruirono i baluardi difensivi delle vie di comunicazione che dai passi appenninici scendevano fino al Po, riuscendo così a controllare la maggior parte dei commerci tra l'Europa centrale e l'Italia e anche quelli che sulla Via Emilia raggiungevano l'Adriatico. Proprio questa abile strategia permise al casato dei Canossa di consolidare e ampliare le proprie fonti di ricchezza.
Con la morte di Matilde, la Casa dei Canossa si estinse nel 1115.